Mio padre è sempre stato un uomo senza fede
Fabio Ranzolin
@Fabio RanzolinScultura
- Edizione: 2020
- Anno opera: 2017
- Altezza cm: 35
- Larghezza cm: 41
- Profondità cm: 41
Descrizione
Una serie di listelli di parquet sono impilati fra loro, ogni elemento è stato rimosso dal pavimento di una camera padronale di un tipico edificio italiano del 1964. I listelli sono stati lasciati sporchi, rovinati e deturpati dal tempo. A tenere il cubo insieme vi sono due cinghie di sicurezza usate per legare ingombranti oggetti o materiali nel trasporto. All’interno di tale forma minimale vi è nascosta la fede nuziale del padre dell’artista, pezzo unico e prezioso in oro giallo, modello semplice con inciso internamente il nome "Mariangela", madre dell’artista. Il titolo dell’opera, si basa su una massima diretta e descrittiva, tuttavia vaga, poiché si innesca un inevitabile gioco di parole. Nella lingua italiana, infatti, la parola "fede" ha un duplice significato, il primo è "faith" quindi la credenza piena e fiduciosa nella verità e giustezza di un assunto ed il secondo significato è "anello nuziale", cioè, quell’ellissi in lega metallica che simboleggia l’impegno di unione eterna e consacra materialmente il rito del matrimonio. L’opera palesa un’attitudine paterna all’ateismo e alla leggerezza della promessa fatta. L’anello tuttavia non si può vedere, è nascosto: dentro questo sporco cubo di legno vi è un oggetto preziosissimo, personale ed intimo; un cuore d’oro che può essere visto solo grazie alla fiducia, innescando così un nuovo semplice modello di fede materialistica.
Tecnica
listelli parquet, 2 cinghie di sicurezza, anello in oro con incisione