Linea sottile
Cristina Scalia
@Cristina ScaliaPittura
- Edizione: 2022
- Anno opera: 2022
- Altezza cm: 80
- Larghezza cm: 60
Descrizione
In diversi sport a contatto con la natura, l’uomo sta valicando nuovi confini, “metri” mai raggiunti prima, sia in alto che in basso e nel minor tempo possibile. L’atleta trasforma il proprio corpo tendendo all’iper-umano: un modellamento sempre più rigido sotto ogni punto di vista, svelandone il grande potenziale inespresso. Essenziale il ruolo ricoperto dalla natura, campo di battaglia per eccellenza o meglio la messa alla prova suprema, unica in grado di decretare vittorie e sconfitte, talvolta al di là del livello della preparazione atletica mostrata. Ogni passo viene compiuto calcando le orme dei grandi pionieri del passato, degli anni in cui tutto sembrava lontano dalle parole “sport” e “performance”. Ma la visione rimane ancora la stessa? Nell’attuale dove tutto sembra aver raggiunto l’iper (preparazione, tempistiche, modi e rischi), la natura mantiene ancora il suo ruolo primario o è passata in secondo piano, riducendosi meramente a mezzo? Si celebra la natura e la sua grandiosità che sovrasta l’uomo o solo la spettacolarizzazione del proprio risultato? Sembra sempre più delinearsi un confine tra le due parti, una linea sottile tra l’epifania di esser parte del tutto e l’esaltazione del proprio ego. L’uomo vuole scoprirsi parte della natura o superarla?
Tecnica
olio su tela