HOF

Mentre il mondo esterno, assopito da mesi di quarantena si accinge ad un lento ma deciso risveglio, i nostri animi si infiammano all’idea del ritorno ad una vita “normale”. Nuove idee e desideri germogliano impetuosi e la mente si aggrappa fervidamente all’idea di un nuovo inizio. Nel limbo che unisce i due mondi mi trovo io; Spaventato dall’idea del cambiamento, eccitato per le nuove possibilità che si aprono. Questa opera vuole rappresentare proprio questo istante, questa tensione tra paura ed eccitazione, tra vita sociale ed isolamento, tra la febbrile esuberanza di una festa in cortile e la purpurea e solitaria esistenza di un’ anima introversa. Ho voluto giocare sull’assenza del materiale incidendo motivi astratti e festivi per rappresentare la dualità di questo stato d’animo. Il processo di incisione in quanto impulsivo ed irreversibile è per me equivalente al processo di lasciare andare le mie sicurezze ed abbracciare la fumosa imprevedibilità della vita.