Ebbene?

L'opera vuole essere una provocazione a chiunque, sebbene la domanda sia la stessa per tutti, ognuno la vive in modo diverso. Ebbene? focalizza un quesito elementare su un oggetto altrettanto elementare, una tela intonsa. Ebbene? può essere un "Cosa ti aspetti?", un "Quindi?", un "Allora?", ogni soggetto proietta la sua personale ed unica interpretazione che andrà a rimpinguare le file di una moltitudine di altrettante uniche interpretazioni. Ebbene? vuole essere oltre che un interrogativo provocatorio e dedito alla riflessione, una scultura interattiva che viene sviluppata dalla creatività dello spettatore; una tela vuota e una domanda, il singolo completerà mentalmente la tela vuota e grazie al background irripetibile di ognuno di noi, ogni fruitore avrà confezionato il suo completamento all'opera, condivisibile ed esplicabile sì, ma grazie ai limiti comunicativi anche estremamente privato.