Cuore di porco
Descrizione
Cuore di porco è una scultura in pietra e vetro cristallo di Murano. Il tentativo è quello di mettere in dialogo due materiali che rappresentano due momenti della trasformazione della materia: Il vetro, composto da silice fusa è il risultato di continue frammentazioni della pietra. La struttura di cristalli disordinati propria del vetro risuona il concetto di tessuto extracellulare. Architettura neutra che accoglie la vita. Paradigma di un idea di svuotamento. Una delle nuove tecniche in corso di affinamento nei laboratori di ricerca biotecnologica per affrontare la cura di diverse patologie degenerative, consiste infatti nella rigenerazione in vitro di organi umani e non, tessuti animali, tecnologici e vegetali. Il processo di decellularizzazione consiste nella rimozione della componente cellulare per ottenere scaffold tridimensionali, costituiti dalla matrice extracellulare, da coltivare successivamente con nuove popolazioni cellulari. Il fine è impiantare nel paziente/fruitore un nuovo tessuto proveniente da un’altra parte di se stesso, da un’animale, da una pianta. Nuove tecnologie, idee e narrazioni coltivate nelle camere di coltura dei diversi laboratori invitano ad immaginare una seconda natura, un trapasso del mondo nell’individuo, del virtuale nel biologico. Cuore di porco racconta la storia di David Bennet primo individuo umano ad aver ricevuto un trapianto di cuore di animale, Poligraf Poligrafovic Pallinov il cane uomo di Bulgakov e Dafne la ninfa mutata in albero di alloro.
Tecnica
Vetrofusione con cristallo di Murano