Balloon Face

Una bambina tiene in mano i suoi palloncini. Il volto è coperto da uno di questi, forse per timidezza. E' evidente il contrasto tra i palloncini stessi, simboli di festa, con il resto dell’opera: il muro grezzo, levigato grossolanamente e il vecchio portone di legno. Lo sguardo della bimba, che si intravvede appena, è perso e rivolto fuoricampo. Esso non fa che accrescere l’atmosfera uggiosa e malinconica della scena, rammentando le figure fantomatiche e solitarie di Leon Spilliaert. Le mani, centrali, risultano ben evidenti ma anch’esse sembrano incerte. Poco più in basso un grossolano nodo a tenere insieme i tre contenitori di plastica riempita d’aria sulla quale l’ambiente circostante si va a specchiare. Ciò che ne esce è un silenzio di fondo e la tristezza di una festa mai cominciata con palloncini che non voleranno via.