Valerio Eliogabalo
@Valerio Eliogabalo Torrisi
Biografia
Valerio Eliogabalo Torrisi
Valerio Eliogabalo Torrisi, 1993, CT. Dopo aver conseguito la laurea triennale in Arti Tecnologiche presso l’Accademia di Belle Arti di Catania si è trasferito a Milano dove ha ottenuto il master in Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Vive a Milano dove lavora come fotoritoccatore. La sua attività artistica si divide tra Milano e Catania.
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STATEMENT
Il mio lavoro non ha mai avuto una tematica né tantomeno un ambito unico di interesse.
Sono sempre partito da me per parlare di me. Fuori da qualsivoglia egocentrismo, non ho mai creduto che un artista possa essere il rappresentante di una causa. Ho sempre pensato, al contrario, che l’arte potesse essere un forte strumento di comunicazione di emozioni. Le emozioni che meglio conosco sono indubbiamente le mie.
Sono un ragazzo omosessuale cis bianco cresciuto nella provincia dell’Italia meridionale. In qualche modo questi caratteri si rifletteranno sempre all’interno dei miei lavori e li accolgo e li uso come strumenti di espressione.
I miei studi sono sempre stati teorici e non ho mai acquisito forti capacità artigianali. Questo
deficit è accolto come un punto di forza. Per me è fondamentale confrontarmi con tecniche che
non conosco, avere un’idea finale e capire come arrivarci con gli strumenti a mia disposizione. La scultura diventa pesante e ruvida, la pittura imprecisa, la fotografia amatoriale. Dietro a delle
carenze sta un tentativo e uno sforzo che ricerco come atto di per sé artistico.
Le mie opere sono sempre basate sulla compresenza dell’estrema verità e la finzione. Dichiaro di
voler confondere il limite tra vero e falso, restando nel limbo del dubbio. In definitiva ho capito che non è mai davvero importante cosa è reale o meno, ma cosa la vista suggerisce alla mente, quale visione privata le provoca.
Ho sempre voluto creare lavori che fossero sinceri, rifiutando accademismi e ragionamenti raffinati poco diretti e non comprensibili. Anche il ricorso alla falsificazione è secondario alla visione finale carica di verità.
Metto a disposizione la mia intimità, rendendola pubblica per farla mutare nell’intimità di qualcun altro.
EXHIB:
2023:
– Amore non è una parola a cura di Rita Meschiari, Centrale Festival (a cura di Luca Panaro e Marcello Sparaventi), Fano
– We all are poems, a cura di Salvatore Cristofaro e Manuela Piccolo, Fondazione Lazzaretto (MI) – personale
– Open studio informale, Micostudio (MI)
2022:
– Ad Verbum – Dal segno al senso, Nice And Fair, Paratissima, a cura di Gaia Ferrini e Francesca
Pietropaolo, Torino (collettiva);
– Un altro patrimonio – Celeste Kunst, a cura di Alessandro Di Massimo e Claudia Petraroli, Teramo
(personale);
– Finchè c’è spazio, Spazio Canonica, a cura di Serena Correale, Milano (collettiva);
2020:
– Mostra MIO, Confino – prima della prima
a cura dell’Artista Ruben Montini (collettiva)
2018:
– Orizzonti di Rivoluzioni – Fotografia europea 2018 Speciale diciottoventicinque, a cura di Davide
Tranchina, Reggio Emilia (collettiva)
-Progetto 45, Accademia di Belle Arti di Brera, Milano (collettiva)
-Territori di formazione, Ragusa Foto Festival 2018, Spazio Giovani, a cura di Paola Binante,
Javier Marcelo Cabrera e Alessandro Carrer, Ragusa (collettiva)
-Accademia Aperta, Accademia di Belle Arti di Brera, Milano (collettiva)
2015:
– Tell me about your night. A Mary Maddalena, progetto I – Art. a cura di Marcella Borzì, Centro
Culturale Polivalente del Palazzo della Cultura di Catania (personale)
– Drama, a cura di Valentina Lucia Barbagallo e Giuseppe Mendolia Calella per Balloon
Project,Teatro Machiavelli di Catania (collettiva)