Roberto Picchi
@Roberto Picchi
Biografia
Roberto Picchi (1996)
La scomparsa degli ambienti naturali a causa dei cambiamenti climatici ed il problematico rapporto tra genere Umano e Natura divengono la premessa per un’operazione artistica considerabile come un vero e proprio dato stratificato.
Avvalendosi di diverse osservazioni scientifiche, la ricerca si avvicina all’analisi messa in pratica dalla figura del climatologo, il quale opera attraverso diverse fasi ben precise; monitoraggio, raccolta dati, archiviazione degli stessi, elaborazione interpretativa e possibile previsione.
L’immaginario pittorico e scultoreo assume una morfologia che trae ispirazione anche dagli antichi diari climatici, ove vengono considerati diversi aspetti legati allo scorrere delle stagioni: dalla ciclicità di determinati eventi naturali, alla registrazione di particolari anomalie meteorologiche.
Forme naturali che passano da dimensioni estremamente semplici e ridotte ad altre complesse e colossali, divengono parte di un medesimo processo che cerca, attraverso un equilibrio continuo tra sintesi ed analisi, di fissare e perpetuare dei paesaggi fragili, mutevoli ed effimeri ricoprendo il ruolo di marker meteoclimatici.