Nicola Guastamacchia
@Nicola Guastamacchia
Biografia
Nicola Guastamacchia (1990) è un artista e ricercatore indipendente. La sua pratica combina attività in studio, curatela e scrittura, perseguendo risultati interdisciplinari volti a unire azione creativa e riflessione politica. Progetti site-specific, collaborazioni, collage e pubblicazioni sono strategie per decostruire idee di appartenenza e comunità e immaginare orizzonti alternativi per l’Europa e il panorama mediterraneo, con attenzione al potenziale critico del testo, della traduzione e della narrazione come strumenti dell’arte contemporanea. Dopo la Laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Bari, consegue il Master in Arte Moderna e Contemporanea dell’Università di Glasgow e il Master in Belle Arti di Kingston School of Art. Nel Regno Unito studia con il Prof. Peter Osborne e il critico John Slyce, e lavora come Exhibitions Manager presso la galleria Richard Saltoun di Londra dal 2018 al 2021. È membro del gruppo curatoriale del programma di residenza di In-ruins in Calabria e tra i fondatori di VOGA, associazione no-profit dedicata allo sviluppo di un network artistico mediterraneo in Puglia. Nel 2020 è tra i vincitori del bando ministeriale Cantica21. Nel 2021 è tra i finalisti del premio Un’Opera per il Castello (Museo del ‘900 di Napoli) e di Exibart Prize. Altri progetti recenti includono la mostra personale 32 Metri Quadri di Mare (Mediterraneo) (Fondazione Museo Pino Pascali, 2021), la collettiva From Our Distant Proximity (Ambasciata d’Italia in Ankara, 2019) e la personale 2018 (Manifesto) (Istituto Italiano di Cultura di Londra, 2018). Contributi scritti sono apparsi su Flash Art e sul volume Research Intensive Workshop della serie The Contemporary Condition edita da Sternberg Press. Vive tra Bari e Londra ed è correntemente in residenza presso A Cielo Aperto, il programma diretto dal duo Bianco Valente in Basilicata.