Natasha Rivellini
@Natasha Rivellini
Biografia
Natasha Rivellini nasce nel 1989 in provincia di Bergamo. Si laurea nel 2022 presso l’Accademia di belle arti G. Carrara, dove ora sta continuando la sua formazione frequentando il Biennio di pittura. Durante gli anni di studio lavora anche come assistente dell’artista Andrea Mastrovito.
La sua ricerca artistica si sviluppa attorno al tema del rapporto tra uomo e natura, che viene affrontato con linguaggi sempre diversi che vanno dal disegno e l’acquerello fino ad arrivare ad interventi di natura più installativa.
Fondamentali nel dare forma al pensiero dell’artista sono state le letture di filosofi e pensatori quali Gilles Clement, Emanuele Coccia e Stefano Mancuso. In linea con il pensiero di questi studiosi, quello che affiora dai progetti dell’artista, è un rapporto intimo, profondo, quasi carnale con la natura.
A lungo sottostimato dalla biologia, l’intero mondo vegetale è stato oggetto di scoperte scientifiche che hanno permesso di vederlo sotto una nuova luce. Con capacità sensoriali e di memoria, oltre che comunicative, vivono in simbiosi con altre specie ed esercitano un’influenza sul clima. Ma non solo: gli alberi sono dotati di facoltà inaspettate la cui scoperta ha lasciato il posto all’affascinante ipotesi di “intelligenza vegetale”, che potrebbe essere la risposta a molti dei problemi ambientali di oggi.
Tutto è cominciato dagli alberi e dalle piante e tutto può ricominciare dagli alberi e dalle piante.
“L’acqua del nostro corpo un tempo scorreva nel Nilo, cadeva come pioggia monsonica sull’India e formava una corrente nel Pacifico. Il carbonio delle molecole organiche delle nostre cellule è stato estratto dall’atmosfera dalle piante che mangiamo. Il sale del sudore e delle lacrime, il calcio delle ossa e il ferro del sangue sono tutti stati erosi dalle roccie della crosta terrestre; e lo zolfo delle molecole proteiche nei capelli e nei muscoli è stato eruttato dai vulcani”. ( Lewis Dartnell in “Origini. Come la Terra ci ha resi ciò che siamo”)