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Claudio Dell'Osa
@Claudio Dell'Osa
Biografia
Claudio Dell’Osa nasce a Guardiagrele il 3 settembre 1971. Trascorre la sua infanzia e adolescenza a Villamagna, un paese collinare in provincia di Chieti. Per motivi di studio e di lavoro, avrà l’opportunità di risiedere a Roma, a Milano, a L’Aquila, a Rimini, per poi rientrare in Abruzzo, nella cittadina di Ortona.
L’interesse per la fotografia nasce intorno ai vent’anni, manifestazione della sua innata curiosità; fin da subito, infatti, sperimenta innumerevoli tecniche, utilizzando differenti fotocamere analogiche, come ad esempio la Mamiya. La vera svolta, però, è del 2004, con l’acquisto della prima Reflex digitale: l’ultimo ausilio lo sprona a cercare nuove espressioni che lo condurranno, nel 2007, alla pubblicazione nel catalogo “Nikon Foto Contest 2007”, che verrà poi replicato negli anni 2011 e 2012/2013.
La sua passione non viene mai meno, anche se – per motivi lavorativi – è costretto a momenti di pausa.
Attraverso la sua sperimentazione del bianco e nero, si accosta ad una lettura della realtà incentrata soprattutto sui giochi di luce e di ombra: gli oggetti vengono colti in scorci luminosi che ne sottolineano la plasticità e contribuiscono a creare un’atmosfera rarefatta. Le tele, su cui vengono impresse le foto, sono raccolte in una mostra presso l’Aurum della città di Pescara, nel 2015.
Negli anni successivi, riprendendo soggetti già in passato esaminati, è la volta di paesaggi urbani e rurali offerti con un linguaggio moderno e stilizzato, la tecnica della multiesposizione viene interpretata e utilizzata facendola propria. Ad una prima visualizzazione delle immagini si potrebbe essere travolti da un caos percettivo, dovuto al ripetersi dei vari soggetti ritratti, ma se ci si sofferma si possono scorgere elementi distintivi che valorizzano lo scatto. Il Palazzo Farnese di Ortona e la Fortezza di Civitella del Tronto hanno ospitato le citate realizzazioni in più stagioni, a partire dal 2016.
Gli ultimi anni hanno visto lo sviluppo di progetti collaterali, finalizzati ad un racconto fotografico inedito. Questa sperimentazione prosegue anche senza l’utilizzo della fotocamera, con il sostegno di strumenti alternativi che hanno dato origine alla serie denominata “Cutting”:
gli spaccati mostrano delle sezioni che tagliano tutta la pianta ritratta, dalle radici al fusto, alle foglie e al frutto, terra compresa. L’ambizione del fotografo è di riportare l’osservatore a un mondo arcaico, millenario, governato da Madre Terra. Numerosi sono i riconoscimenti a questo nuovo stile ottenuti in ambito di mostre e concorsi.
Dal 2018 Claudio Dell’Osa è il presidente dell’Associazione Arte e Trabocchi, ente promotore di eventi per la valorizzazione della Costa dei Trabocchi e del territorio abruzzese.
“Intorno a ci sono innumerevoli foto inespresse. Spetta a noi individuarle, estrapolarle e renderle uniche”. (C. Dell’Osa)