“Congratulations, you have survived.”
Descrizione
Come "mappa" per i soggetti del quadro ho delle vecchie fotografie masticate dai raggi solari e dalle termiti del passato. Cerco di creare l'illusione di uno spazio, lontano dalle leggi della fisica, dove questi personaggi possano sopravvivere, almeno fino a quando le voraci intemperie non li travolgano di nuovo nell'instancabile vortice che erode tutto ciò che esiste. Come in un puzzle di una memoria che non ho mai vissuto, riunisco i pezzi di me stesso e li integro ai pezzi smussati di ciò che mi ha preceduto. Questo è il mio modo di rendere omaggio alla fragilità della vita e dare voce al sottile eco del passato, minacciato dall’ombra purpurea del nostro ego che inghiotte ogni cosa; Così capisco meglio me stesso e il mondo che ci vortica attorno e cerco disperatamente di perdonarmi per ciò che non è mai successo.
Tecnica
Acrilico su tavola.