Mother and sky. Echoing

L’ecografia è il metodo d’indagine diagnostica che consiste nell’esplorare cavità e organi interni attraverso l’invio di onde sonore ad alta frequenza, e la registrazione di segnali eco. Questo metodo mi affascina in quanto tecnica per creare un'immagine di dimensioni che altrimenti non potremmo vedere (l’interno del nostro corpo, un bambino in arrivo), utilizzando echi di onde sonore, cioè qualcosa che non riguarda il senso della vista. In un modo simile, gli scienziati hanno utilizzato un altro tipo di onde, le onde gravitazionali, per ottenere informazioni su dimensioni lontanissime a livello di spazio e tempo. Attraverso queste diverse onde possiamo vedere una parte di noi stessi e del nostro ambiente che non potremmo altrimenti vedere. Guardo spesso il cielo e immagino la nostra posizione di esseri viventi immersi nell’atmosfera come la posizione del feto all’interno del corpo materno: dentro una sorta di cupola, immersi in uno spazio fluido, in un rapporto di compenetrazione e azione reciproca con l’ambiente vivo circostante. Allo stesso modo immagino la sfera del nostro pianeta immersa nell’universo. Immagino noi esseri umani emettere suoni, creare onde e ricevere echi, nel quotidiano tentativo di affrontare luoghi e dimensioni sconosciute, il cielo, l'universo, noi qui sulla terra, le nostre relazioni.